Noi stessi dobbiamo trasformarci in lucciole e riformare, così, una comunità del desiderio, una comunità di bagliori, di danze malgrado tutto, di pensieri da trasmettere. Dire sì nella notte attraversata da bagliori, e non accontentarsi di descrivere il no della luce che ci rende ciechi.
(Come le lucciole. Per una politica della sopravvivenza- Georges Didi-Huberman)
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