Il lavoro sullo scarto, sui rimandi, sul soggettivo e l'oggettivo fa entrare nel labirinto degli universi possibili:
Vesuvio e Campi flegrei, aree vulcaniche in una continuità morfologica e visiva, corteccia che si svela, senza confinipatie in cui è ritagliata all'interno di una vecchia rivista medica una forma trasparente, quasi una lente attraverso cui indagare il nostro corpo.
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